“CRISI EX ILVA, IL GOVERNO DEVE DARE CERTEZZE E PRETENDERE IL RISPETTO DEGLI IMPEGNI SU LAVORO E INVESTIMENTI”
Ci preoccupa molto la decisione di Arcelor Mittal di avviare la procedura di cassa integrazione per 1400 lavoratori delle acciaierie di Taranto.
Un pessimo segnale per l’intero gruppo e quindi anche per lo stabilimento di Cornigliano.
Lunedì al Mise ci sarà l’incontro fra Governo, sindacati e proprietà e ci aspettiamo che il ministro Di Maio e tutto l’Esecutivo prendano una posizione forte nei confronti dell’azienda. La campagna elettorale è finita: adesso è il momento di governare e Di Maio deve iniziare a fare il ministro.
I lavoratori hanno bisogno di tutele, di risposte chiare e di un’azienda che tenga fede agli impegni presi.
Quindi Arcelor Mittal deve confermare i piani industriale e ambientale, con tutti gli investimenti e, naturalmente, garantire i livelli occupazionali.
Genova deve diventare un centro di eccellenza di livello europeo per la banda stagnata come prevedono gli accordi. E quindi il Governo deve pretendere che l’azienda rispetti quanto sottoscritto il 6 settembre dell’anno scorso.
Non è accettabile alcun passo indietro.
Per fare tutto questo serve un Esecutivo serio e autorevole. Cosa che purtroppo oggi manca al nostro Paese.
Giovanni Lunardon, capogruppo Pd in Regione Liguria
Alberto Pandolfo, segretario Pd Genova